(Recensione a cura di Matteo Del Conte, apparsa il 05/06/2018 sulla rivista "Pandora" e consultabile cliccando sul link: https://www.pandorarivista.it/articoli/turchia-di-erdogan-di-alberto-gasparetto/#comments)
Volgendo lo sguardo al Medio Oriente oggi è impossibile ignorare un
paese come la Turchia. Le dinamiche delle regione la vedono sempre più
protagonista di una rinnovata assertività, la quale spesso confligge con le
aspirazioni dei suoi vicini.
Un giovane ricercatore come Alberto Gasparetto,
in La Turchia di Erdoğan, ci pone di fronte alla politica mediorientale dell’AK Parti a partire
dalla sua ascesa al potere nel lontano 2002 con un focus su Iran, Iraq, Israele
e Siria. L’autore si pone l’obiettivo di analizzare la politica estera turca
tenendo primariamente conto dei tratti della personalità e dell’impatto delle
percezioni dei decisori turchi e lo fa utilizzando l’approccio della foreign
policy analysis di Michael Brecher.
Questo metodo, in contrasto con il filone neorealista che vede il determinarsi
della politica internazionale come il risultato di cause strutturali, considera che la politica estera sia il risultato della compenetrazione tra
fattori ideazionali legati alle percezioni dei decisori e le cause strutturali
pertinenti al sistema internazionale. La domanda di ricerca attorno a cui ruota
tutto l’elaborato è la seguente:
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