Per la prima volta dopo ben quindici
mesi dall’ultimo incontro ufficiale risalente al gennaio 2011, le principali
potenze mondiali si sono riunite sotto la forma del 5+1 per trattare
direttamente con l’Iran sulla questione nucleare. L’andamento del meeting, tenutosi a Istanbul il 14
aprile, padrona di casa la Turchia, lascia cautamente sperare in una
possibile ancorché lontana soluzione dell’affaire.
L’Iran sta attraversando la fase
probabilmente più complicata
della situazione di
isolamento internazionale in cui si trova da anni. Nello scorso ottobre, dopo
la pubblicazione del dossier sul nucleare da parte dell’AIEA, una serie di
eventi infausti hanno esercitato ulteriori pressioni su Tehran. Fra le altre cose,
il vertice del potere é stato accusato di aver ordito un complotto per
assassinare l’ambasciatore saudita negli Stati Uniti. La diffusione di questa
notizia, tutta da provare e probabilmente infondata, ha incrementato la
tensione, aumentando la paura nei confronti del regime, sospettato negli ultimi
anni, specialmente quelli della Presidenza Ahmadinejad, di avere avviato un
programma nucleare a scopi militari.